2017
Zurigo

Nuova costruzione della diaconia di betania

Dall’apertura dell’ospedale e della scuola per infermiere sulla Zürichberg oltre 100 anni fa, la Diaconia di Betania mette l’assistenza amorevole ad altri esseri umani al centro della sua opera. Oggi sono oltre 400 i collaboratori attivi nei vari ambiti delle cure geriatriche, delle cure palliative e della custodia diurna di bambini.

Notevole nuova costruzione

Con la costruzione, terminata nell’autunno del 2016, del nuovo centro di Zurigo Altstetten si protrae la tradizione ultracentenaria di assistenza e opere sociali della Diaconia di Betania. Con il nuovo edificio si promuovono progetti di carattere sociale, si amplia l’offerta assistenziale e si ottimizzano le prestazioni di cura e di assistenza. Il nuovo centro prevede un programma complesso di impieghi interattivi. Oltre alla stazione palliativa, all’asilo infantile, al centro di competenza medica, ai locali didattici e all’area per la prestazione di servizi, ci sono anche un albergo con locali da conferenza, un bar e un ristorante. Questo edificio è stato progettato dalla E2A Architetti di Zurigo.

Impermeabilizzazioni senza compro-messi, già in fase di progettazione

La zona della nuova costruzione è soggetta a una forte sollecitazione delle acque del sottosuolo. L’edificio ha due piani interrati e affonda per quattro metri nello strato freatico. Il secondo piano interrato è impiegato in parte preponderante per la tecnica edile. Le installazioni e egli equipaggiamenti per il benessere degli utenti richiedono l’assoluta impermeabilità nella parte dell’edificio a contatto con il sottosuolo. Questa caratteristica ha richiesto un cambiamento di pensiero nella progettazione. Si è dovuto prevedere fin dall’inizio la massima sicurezza per quanto riguarda l’impermeabilità delle opere in calcestruzzo, considerando ovviamente l’impiego al quale sono destinate. L’esperienza insegna che le esigenze diverse nello stesso complesso edile richiedono soluzioni differenziate. Il reparto Consulenza per progettisti e committenti di Sika Schweiz AG ha sostenuto l’ingegnere nella ricerca di soluzioni sistematiche ottimali e sicure, ma anche eco-nomiche. Nell’esecuzione si garantisce che i sistemi Sika vengano applicati da operai specializzati appositamente istruiti e che i consulenti tecnici di Sika si occupino dell’assistenza ai cantieri.  

Impermeabilizzazioni senza compromessi con i sistemi Sika - Vasca bianca e vasca gialla

Per tutti i piani interrati è stata progettata una costruzione in calcestruzzo assolutamente impermeabile all’acqua con tutte le misure supplementari necessarie a ottenere la massima sicurezza. Ogni locale e tutte le zone a contatto sono state considerate separatamente in merito all’impiego, alle esigenze d’esercizio e all’accesso per i lavori tecnici di risanamento e dai rilevamenti è stato elaborato il concetto complessivo d’impermea-bilizzazione. Per questo i piani interrati, con i locali impiegati e quindi rifiniti per ospitare la tecnica edile dovevano essere assolutamente impermeabili all’acqua. In questo caso la sola vasca bianca non era sufficiente. Questo in quanto per la vasca bianca si deve garantire l’accessibilità per le eventuali iniezioni successive. Per i locali in questione questo sarebbe stato possibile soltanto con grandi oneri lavorativi e pecuniari. Per questo il secondo piano interrato è stato progettato come “vasca gialla” con SikaProof® A, l’impermeabilizzazione composita a prova di infiltrazioni posteriori e con ponte sulle fessure, applicata nel calcestruzzo fresco. Il primo piano interrato, che è impiegato come autorimessa, è stato eseguito con il sistema “vasca bianca”.

La combinazione tra vasca bianca e vasca gialla ha consentito una configurazione ottimale dei costi, senza dover scendere a compromessi per la sicurezza richiesta.

Partecipanti alla costruzione

Proprietario:
Diakonie Bethanien, Zurigo

Architetto:
E2A Architekten ETH BSA SIA AG, Zurigo

Imprese esportatrici:
- FEROTEKT AG (Impermeabilizzazioni)
- Leuthard Bau AG (Facciata in calcestruzzo facciavista )

Prodotti Sika impiegati

  • SikaProof® impermeabilizzazione composita
  • Sika® SCC tecnologia calcestruzzo

Facciata in calcestruzzo facciavista di alta qualità “senza giunti”

La facciata in calcestruzzo facciavista del nuovo edificio si orienta ai robusti edifici circostanti a carattere industriale. Le finestre sporgenti si ripetono uguali in tutti i lati dell’edificio stesso. La facciata in calcestruzzo facciavista ha posto esigenze particolari agli ingegneri della Urech-Bärtschi-Maurer AG di Zurigo. Da una parte doveva essere “senza giunti”, vale a dire i classici giunti di dilatazione e, d’altra parte, non doveva presentare fessure. Inoltre la facciata doveva es-sere assolutamente stagna nei confronti dell’isolazione termica interna. Esigenze molto elevate, che gli ingegneri hanno risolto con una configurazione intelligente con i cosiddetti giunti fittizi contro gli influssi delle temperature e della dilatazione. La consulenza per progettisti e committenti di Sika è stata interpellaza già nella fase progettuale anche per la facciata. Le esperienze fatte con la tecnologia del calcestruzzo autocompattante (SCC), l’impermeabilizzazione dei giunti e le facciate in calcestruzzo facciavista in vari edifici di alta qualità funzionale ed estetica, hanno dato anche in questo caso l’impulso per un’esecuzione ponderata, sicura e attuabile. Il risultato parla da sé.

La facciata esterna è costituita da calcestruzzo fabbricato sul posto, gettato con casseratura unilaterale contro l’isolazione, con impermeabilizzazione dei giunti predisposta all’interno. Le numerose prove sul posto hanno dato la ricetta ottimale del calcestruzzo, adeguata alla costruzione e alle dimensioni, per quanto riguardava il ritiro, la resistenza e l’esecuzione. Il controllo minuzioso dell’armatura e della casseratura durante i lavori di getto hanno garantito che la copertura richiesta maggiorata dell’armatura fosse rispettata dappertutto, affinché contribuisse all’elevata resistenza in termini di anticorrosione.

La facciata “si muove” nei giunti fittizi progettati e accuratamente eseguiti, senza pregiudizio estetico dell’imponente effetto della facciata a finestre. Nei confronti dell’isolazione retrostante e degli elementi in calcestruzzo interni, i giunti hanno dovuto essere sigillati in modo permanentemente elastico. L’impermeabilizzazione dei giunti per i lavori di getto con casseratura unilaterale è stata concepita unitamente alla Consulenza per progettisti di Sika Schweiz AG. Questo è stato fatto con SikaProof® A, l’impermeabilizzazione a prova di infiltrazioni posteriori, applicata nel calcestruzzo fresco, che consente il getto di calcestruzzo autocompattante (tecnologia Sika SCC) con casseri unilaterali e la contemporanea impermeabilizzazione altamente elastica dei giunti. A causa dell’esposizione ai sali di disgelo la facciata in calcestruzzo facciavista è stata realizzata fino al primo piano superiore con un’armatura in acciaio cromato e quindi dotata di una protezione antigraffiti. Sull’intera facciata è stata poi applicata un’idrofobizzazione a superficie piena. Questo per ridurre l’assorbimento d’acqua e per consentire alla facciata di asciugarsi in modo rapido e uniforme.

Riuscita su tutta la linea: per l’assistenza amorevole ad altri esseri umani

L’elevata competenza degli specialisti della consulenza per progettisti e committenti di Sika e delle imprese esecutrici, come Ferotek AG per l’impermeabilizzazione contro le acque del sottosuolo e Lethard Bau AG per la facciata in calcestruzzo facciavista, hanno condotto a una soluzione complessiva riuscita su tutta la linea

La Diaconia di Betania può dunque proseguire la sua opera secondo il principio “Il nostro obiettivo comune è il servizio nei confronti del prossimo", in un edificio speciale.